Cari amici, continuano ad arrivarci le vostre testimonianze sul corso "..Come Giuseppe". Vi ringraziamo infinitamente per le vostre parole e per i vostri consigli. Per chiunque volesse partecipare alla prossima edizione, Vi ricordiamo che si terrà qui alla Domus Pacis dal 15 al 17 Dicembre 2017. Trovate tutte le info sul corso e sulle modalità di iscrizione CLICCANDO QUI.
Testimonianza di Lorenzo
È da un po' di tempo che
sentivo il desiderio di arricchire il mio bagaglio di fede applicata alla vita
di tutti i giorni e ho colto l'occasione per fare questa esperienza che
rappresenta il primo corso a cui abbia partecipato. Il tema della virilità
sembra un tema scontato per un uomo, ma il punto di vista che ci hanno donato
fra Pasqualino, Roberto Marchesini e anche Francesca è stata l'occasione per
uscire dai canoni del nostro mondo che molto frequentemente dipinge l'uomo come
il cattivo di turno sminuendo di fatto il ruolo fondamentale che un uomo, un
padre di famiglia e un marito devono avere e a cui noi uomini tutti dobbiamo
ritornare per riprendere il nostro giusto ruolo nella vita di tutti i giorni. È
stato veramente interessante il confronto libero e la disponibilità di tutto lo
staff nel rispondere alle domande che venivano poste e ancor più interessante sono
state le riflessioni condivise con il resto dei partecipanti. Insomma un corso
veramente ben pensato e accessibile a tutti grazie alla bravura dei relatori
che sanno coinvolgere i partecipanti. Quindi grazie per aver pensato a noi
uomini in termini diversi da come il mondo di oggi vuole. In fondo basterebbe
ricordarsi di come Dio ha voluto l' uomo e sarebbe tutto molto più semplice.
Grazie.
Testimonianza di Davide
Ho seguito il corso su Giuseppe ai primi di maggio e vorrei condividere con
voi la mia testimonianza.
Essendo di poche parole, voglio solo comunicarvi quanto questo corso sia
utile. La parte psicologica associata alla parte biblica è fondamentale essendo noi
fatti di corpo, anima e psiche.
Continuate a promuoverlo questo corso, perché tocca tematiche molto profonde
e delle quali oggi non si parla più. Sui contenuti e sui relatori solo un incoraggiamento ad andare avanti.
Buona continuazione in questo mese del Sacro del Cuore.
Testimonianza di Luca
Mi ricordo che prima di partire per il corso tantissima
gente mi diceva "ma ci vai da solo?", "ma come ti va se non
conosci nessuno?", in cuor mio sapevo che avevano ragione, perché
effettivamente andavo da solo, ma delle volte dobbiamo distinguere molto bene
l'andare dallo stare; sì, io sono partito da solo, ma sapevo che lì da voi, in
qualche modo, non sapendo come, non sarei stato solo. Appena arrivato mi sono trovato subito a parlare con 5 estranei di argomenti molto personali; mentre salivo con l'ascensore mi sono chiesto "ma se parlo con
persone che non conosco di cose molto personali non è un po' come se fossero
miei fratelli?". Da quel momento sono completamente riuscito a lasciarmi andare e prendere tutto quello che mi sarebbe stato trasmesso.
Una volta sceso per andare al primo incontro, notando che
era un po' presto mi sono fermato a prendere un caffè al bar, lì ho incontrato
un ragazzo che mi ha raccontato tantissime cose di sé, nonostante io sia uno
smemorato cronico, mi ricordo a tutt'oggi ogni sua parola, non perché avesse
una vita particolare, ma semplicemente perché si è donato a me, uno sconosciuto
ai suoi occhi, in maniera completa ed incondizionata.
Entrati nel primo incontro mi sono guardato intorno e ho visto molti ragazzi che diciamo, passatemi il
termine, mi assomigliavano; da quel momento è stata tutta una discesa.
Mi sono trovato ad affrontare tanti
temi relativi alla virilità maschile e devo dire che sono temi che posso
toccare molto nel profondo e che condivido. Voglio descrivervi, in particolare, alcuni momenti che
mi sono rimasti nel cuore:
- Quando si è trattato il tema dell'eliminazione delle differenze
tra i due sessi: giustamente è un'argomentazione ardita, non perché ci sia
uno superiore all'altro o perché non si possa essere uguali su determinati ambiti di
vita, ma perché nel profondo non saremo mai uguali. Ognuno di noi è portato ad
eccellere in determinate cose, mentre in altre può essere più carente. L'uomo deve essere uomo come la
donna deve essere donna; non è una corsa per stabilire chi sia il migliore, piuttosto una passeggiata insieme, dove ognuno mette il meglio che ha ed insieme si
arriva ad essere una famiglia cristiana, con tutto ciò che essa comporta.
- E' stata molto bella la testimonianza della mamma: mi ha
molto aiutato a capire che essere uomo è fondamentale non solo per me e per la
mia vita ma per tutte le persone che ci circondano, perché un uomo deve essere
tale in famiglia, con gli amici ed al lavoro; ho trovato molto giusta la sua
pretesa ad avere un uomo al suo fianco.
- Il momento della condivisione è stato bello, di sicuro il momento più duro del corso: ti accorgi in pochi minuti che i tuoi problemi non sono sempre più grandi degli altri ed a volte, anche se hai il mondo che esplode dentro di te, devi essere pronto a porgere la mano all'altro ed aiutarlo. Non sempre vengo prima io, non sempre sono il centro del mondo, ma il mondo ha bisogno di me come di ognuno di noi, come di te che stai leggendo queste mie semplici parole. Mi domando quante volte il mio egoismo ha prevalso sul mio altruismo, quante volte l'"io" è stato più importante del "te". Ritengo che non c'è modo più bello per descrivere qualcosa se non ripassare insieme i momenti più salienti e toccanti vissuti. Spero comunque che il tempo passato a leggere queste mie parole (con tutti i miei errori di ortografia ed i miei dilungamenti) sia stato un tempo ben speso. Ringrazio Fra Pasqualino e tutto lo staff per il tempo e la cura che hanno messo/dedicato a noi, semplici fratelli estranei.
- Il momento della condivisione è stato bello, di sicuro il momento più duro del corso: ti accorgi in pochi minuti che i tuoi problemi non sono sempre più grandi degli altri ed a volte, anche se hai il mondo che esplode dentro di te, devi essere pronto a porgere la mano all'altro ed aiutarlo. Non sempre vengo prima io, non sempre sono il centro del mondo, ma il mondo ha bisogno di me come di ognuno di noi, come di te che stai leggendo queste mie semplici parole. Mi domando quante volte il mio egoismo ha prevalso sul mio altruismo, quante volte l'"io" è stato più importante del "te". Ritengo che non c'è modo più bello per descrivere qualcosa se non ripassare insieme i momenti più salienti e toccanti vissuti. Spero comunque che il tempo passato a leggere queste mie parole (con tutti i miei errori di ortografia ed i miei dilungamenti) sia stato un tempo ben speso. Ringrazio Fra Pasqualino e tutto lo staff per il tempo e la cura che hanno messo/dedicato a noi, semplici fratelli estranei.
Un saluto dal più profondo del cuore.