Sabato
1 novembre 2014 festa di tutti i Santi, siamo andati ad Assisi per ritagliarci
nella terra di San Francesco un tempo di silenzio e per metterci con l’aiuto
del Santo in Ascolto. Arrivati,
dopo un breve saluto a Santa Maria degli Angeli, siamo saliti in Assisi a
depositare la nostra valigia presso l’alloggio e a piedi ci siamo diretti alla
Basilica di San Francesco. Siamo
rimasti nella tomba in preghiera in silenzio, chiedendo l’intercessione del
Santo presso l’altare di Dio per il dono della Pace in noi, nelle famiglie,
nelle comunità, nelle nazioni e per ogni popolo, in particolare dove è alta la
persecuzione e la tensione contro i cristiani che formano il corpo della
Chiesa, il corpo di suo Figlio Gesù. Alla sera, siamo scesi a Santa Maria degli Angeli per la preghiera del Santo Rosario
diretto da padre Viola e la processione con l’immagine di Maria accompagnata da
tutti con i flambeaux accesi. Al
rientro in chiesa, dopo la liturgia, tutti si avvicinavano alla Madonna, chi
per una preghiera personale, chi per una carezza, chi per un bacio alla
Vergine. Anche noi ci siamo avvicinati a Maria chiedendole di imparare da lei a
servire suo figlio Gesù nella Chiesa e le abbiamo accarezzato i piedi.
Una
mamma davanti a noi accompagnava suo figlio, un bambino speciale, diversamente
abile, per salutare Maria. Il bambino era piccolo, avrà avuto 8 - 9
anni; con il braccio alzato toccava appena i fiori posti sopra la portantina
della statua in legno di Maria. Ha
atteso con sua madre un attimo in preghiera muovendo la sua manina tra i fiori
per toccare anche lui la Madonna ma non ci riusciva, e così, con il braccio
alzato si allontanava in silenzio con sua mamma. Nel
vedere il desiderio del bambino nel voler toccare come tutti Maria ho detto a
sua madre di prenderlo in braccio e di avvicinarlo alla Madonna e con
delicatezza l’ho alzato all’altezza di Maria. Mia moglie mi era vicino e
osservava questo incontro; come ho alzato il bambino all’altezza di Maria, ha
ringraziato e si faceva il segno di croce, in maniera composta e con una
tenerezza che sembrava Maria lo stesse abbracciando, e poi, posava un bacio
sulla sua manina e la avvicinava toccando il manto della Vergine dicendo:
“grazie”.E’
stato un gesto che ha commosso tutti i presenti attorno, anch’io nel vedere
toccare Maria mi sono sentito attraversare da una forza viva e deponendolo a
terra lo baciavo sulla guancia salutandolo.Sua
mamma mi ringraziava e al sentire che abbiamo anche noi un bambino speciale ci
faceva i migliori auguri.Con
questa gioia entravamo nella Porziuncola dove Dio si è manifestato a San
Francesco. Questo gesto semplice ci ha avvolti in un abbraccio celeste dove
anche i nostri cuori si sono sentiti toccare dalla Santa Vergine a gloria di
Dio. Grazie Signore.