mercoledì 11 maggio 2016

Il ritorno a San Damiano del crocifisso che parlò a Francesco


La Comunità di San Damiano, ricevuto il benestare delle Sorelle Clarisse del Protomonastero di Santa Chiara in Assisi e il placet della Soprintendenza di Perugia, comunica un evento davvero eccezionale, pensato dalla Comunità stessa in occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia: nei giorni 15-19 giugno 2016 il Crocifisso di San Damiano tornerà a San Damiano dove il Poverello ebbe la rivelazione “Francesco va, e ripara la mia casa, perché come vedi cade in rovina”.

Sul crocifisso

Il Crocifisso di san Damiano è un’icona, dipinta da un anonimo artista (probabilmente un monaco che viveva nella zona di Assisi) tra il 1000 e il 1050 d.C., prendendo ispirazione dai Vangeli canonici e dalla tradizione della Chiesa. Gesù è  rappresentato contemporaneamente ferito e forte. Egli non è morto, sta dritto e risoluto. Siamo ancora dinanzi all'iconografia del Christus triumphans, in posizione frontale con la testa eretta e gli occhi aperti e la sua aureola include già l'immagine della croce glorificata (proprio agli inizi del XII secolo comparirà una nuova tipologia, quella del Cristo morto, il Christus patiens d'ispirazione bizantina con la testa reclinata sulla spalla, gli occhi chiusi e il corpo incurvato in uno spasimo di dolore). Il colore luminoso del suo corpo contrasta col rosso scuro e il nero attorno e accentua l'importanza di Gesù. Mentre il Cristo è rappresentato nella sua piena statura tutte le altre figure sono rappresentate rimpicciolite. Sopra la testa è posta la scritta in latino con delle abbreviazioni IHS NAZARE REX IUDEORU (Gesù nazareno re dei giudei).

La croce venne collocata nella chiesetta di san Damiano, fuori le mura di Assisi.  Davanti a quella croce, nel 1206 il giovane Francesco d’Assisi percepì l’invito a “riparare la sua casa”. Il Crocifisso rimase a san Damiano contemplato, custodito e invocato da Chiara e dalle sue sorelle, finché visse santa Chiara (1253). Quando, nel 1257, le clarisse si trasferirono all’interno delle mura di Assisi, il crocifisso venne portato in città, nella basilica di santa Chiara, dove si trova tutt’ora.
Nella Settimana Santa del 1957 venne mostrato al pubblico per la prima volta sopra il nuovo altare nella cappella di San Giorgio nella Basilica di Santa Chiara d'Assisi. Da allora questa immagine ha avuto una diffusione imprevedibile e straordinaria. 

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