domenica 4 gennaio 2015

Racconto n. 5 di Mario Gennaro (RaccontAssisi)

Palermo, agosto 1985. Decido di partire, ma non so dove andare. Qualsiasi posto va bene, l’importante è fuggire da una realtà che mi crea confusione ed inquietudine. Il rapporto con la fidanzata è in crisi. Cerco un luogo dove ci sia un campeggio, voglio stare solo a riflettere. Mi hanno parlato bene di Assisi. Sì, un campeggio c’è, sacco a pelo e tenda sulle spalle e via. Il treno mi porta a S. Maria degli Angeli, ai piedi di Assisi. Prima di salire al campeggio decido di visitare la basilica. Una strana sensazione mi assale quando mi trovo davanti alla Porziuncola. Devo salire al campeggio, sopra Assisi, per piantare la mia tenda prima che faccia buio. Ma lo sguardo si sofferma su un foglietto accanto a me, posato sopra la panca. E’ un invito a partecipare ad un corso vocazionale. Comincia il giorno successivo, “rivolgersi a P. Giovanni”. Chiedo dove posso trovare il frate e dopo un po’ me lo ritrovo davanti: “Sì, puoi partecipare”. Il giorno dopo mi ritrovo con altri 40 giovani provenienti da tutta Italia a partecipare ad un corso che, prendendo spunto da figure bibliche, ti aiuta a capire quale può essere la scelta importante della vita. Tutto questo in un clima di fraternità e spiritualità francescana. Qui, non si può fingere, non si possono trovare scuse. Il cuore è sempre in tumulto, lo sguardo radiografico di P. Giovanni non ti dà tregua: mi convinco a parlare con lui per aprire il mio cuore e capire meglio cosa vuole Dio da me. E’ un’impresa ardua, non ci riesco. Sono troppi i giovani che vogliono parlare con P. Giovanni. Mi aiuta, invece, un altro frate, simpatico, molto bravo a suonare la chitarra e con una memoria di ferro (P. Egidio ?). Sa darmi utili consigli, e alla fine vado via da Assisi con la convinzione che la mia vocazione non è certamente quella sacerdotale.

Sono passati quasi 30 anni ed Assisi rappresenta per me un luogo di pace dove rinfrancarsi fisicamente e spiritualmente. L’anno scorso con la mia famiglia abbiamo scelto di vivere un capodanno alternativo ed i miei figli hanno partecipato alla festa di fine anno con la Messa conclusiva alla Porziuncola. Ed io felice di aver rincontrato P. Giovanni alla Domus Pacis, sempre con quegli occhi penetranti, ancora giovane, instancabile ed impegnato in un ennesimo corso vocazionale.