Se penso a questo luogo, la mia
mente rievoca ricordi lontani. Mi porta indietro nel tempo e alla gita di
quinta elementare. Ero bambino e non avevo molta capacità di apprezzare le
cose che mi circondavano. Correva l'anno 1998, un anno dopo il devastante
terremoto che colpì fortemente Assisi. In quella mia breve visita di una
giornata, ricordo perfettamente come se fosse oggi, la bellezza che Assisi
emanava. Rimasi incantato dalle mattonelle coi nomi che univano Santa
Maria degli Angeli ad Assisi. Vedevo e leggevo una marea di nomi e fortemente
speravo di trovare pure il mio. Realizzai poco dopo ( grazie alla spiegazione
dei nostri accompagnatori) che quei nomi erano presenti perché quelle
persone avevano donato un'offerta, per aiutare Assisi e i suoi abitanti, a
risollevarsi dalle difficoltà causate dal sisma. Arrivati alla Basilica, notai
subito le giganti impalcature che la circondavano per concludere le
opere di restauro e ristrutturazione. Trascorsi tutto il tour con la bocca
aperta e gli occhi spalancati. Tutto era enorme: gli affreschi, l'altare
maggiore, il soffitto, la cupola.. non ero abituato a tali maestosità. Nel
passare degli anni tornai ad Assisi diverse volte. Nel 2007 vi andai con un
gruppo della mia Diocesi mentre si rientrava dall' Agorà dei giovani.
Fu una sosta di qualche ora. La cosa che mi sorprese è che a distanza di
anni, sapevo come muovermi, dove andare. Corsi alla Basilica inferiore, proprio
ai piedi di San Francesco. In quel luogo abbozzai una preghiera.
Nella Basilica superiore, finalmente si potevano ammirare tutti gli
affreschi che ricoprono ogni singola parete interna. Dal 2007 a oggi, sono
trascorsi parecchi anni e in tutto questo tempo sono tornato ad Assisi più
volte: Marcia Francescana 2014, Convegno Progetto Policoro 2015, Corso
fidanzati 2016. Ho avuto la grazia di visitare Assisi
in tutte le stagioni dell'anno. Assisi è stupenda anche d’ inverno, sotto il
Natale. Ti ritrovi immerso in un fiume di lucine colorate lungo tutte le strade
e la cosa più sorprendente è che in ogni angolo di strada puoi trovare un
presepe pronto a catturare la tua attenzione. E' meraviglioso visitare Assisi
sotto il Natale adornato di luci e presepi, e poter stare proprio lì, dove il
presepe "è nato".
Durante questi anni, Assisi è divenuta
parte fondamentale della mia vita. Sento di appartenere a questi luoghi, di
farne parte, di esserci cresciuto in quelle vie. Stare ai piedi di Francesco e Chiara,
in quei silenzi assordanti fatti di preghiere, sentirsi ascoltati, coccolati e
amati, mi ha aiutato a intraprendere scelte fondamentali per la mia vita.
Il 2 ottobre 2016 mi sposerò con la donna che il Signore ha pensato per
me. Abbiamo scelto questa data perché è quella che più si avvicina alla
solennità di san Francesco. Celebreremo un matrimonio in stile
francescano, perché proviamo a seguire gli esempi di Chiara e
Francesco ovvero vivere nella semplicità. Dopo le nozze, a Dio
piacendo, torneremo insieme marito e moglie, a pregare sulle loro tombe e
benedire la grazia per aver intercesso per noi. Assisi è il luogo di Chiara e
Francesco, i pilastri della fede. Ma Assisi è anche il luogo dove
trovi ristoro dell'anima, dove si rigenera lo spirito, dove
si possono gustare panorami invidiabili. Assisi è il luogo della
preghiera intima con Chiara e Francesco, luogo dove fai esperienza viva di
Dio. Si
dice che il primo amore non si scorda mai, lo stesso vale per Assisi perché
ti entra dritta nel cuore, perché Assisi è eterna, come l'amore di
Chiara e Francesco per ciascuno di noi e soprattutto.. come l'amore di
Dio.