Assisi è emozione,
fede, contemplazione, preghiera, gioia; parlarne mi fa rivivere momenti e
situazioni impresse nella mia mente e nel mio cuore. Il primo viaggio ad Assisi (dietro consiglio
di Don T. ) lo feci da sola, in un momento in cui ricercavo me stessa e la
felicità. Nell’occasione, fui ospitata da Suor E.; lei mi accompagnò a Santa
Maria degli Angeli, lì mi parlò di San Francesco e Santa Chiara, ma parlammo
anche della mia situazione sentimentale; poi mi lasciò da sola, così che potessi
parlare con Dio. Trascorsi del tempo dentro la piccola Porziuncola e l’impatto fu
travolgente; ne osservai le mura, le
pietre; le toccai con le dita, erano lisce e un po’ fredde; immaginavo San
Francesco mentre le prendeva con cura e amore e le posizionava una sull’altra
per ricostruire la Chiesa, casa di Dio. Stetti un po’ in ginocchio a pregare,
poi seduta appoggiata alla parete; sembrava quasi di essere stretta
nell’abbraccio del Poverello. Sentivo Dio in quel luogo e questo mi lasciava
senza parole, pensieri ed emozioni invadevano la mia mente. Il mio cuore era
colmo di gioia, di pace, di serenità e d’amore, le stesse sensazioni che
respiravo in quel luogo Santo. E che
emozione vissi davanti alla Croce di San Damiano! In quelle ore trascorse sotto
la Croce, certamente non mi aspettavo di udire la voce di Gesù, ma rimasi
ugualmente in silenzio e provai ad ascoltare. Passò il tempo, ma non me ne resi
conto; conquistata da Dio e da una “semplice” Croce, così le ore trascorsero
serene. In quel momento capii che solo ritrovando Dio potevo ritrovare me
stessa, solo con Lui potevo ricevere e donare amore. Le cose non accadono per
caso! Incontrai Frate M., lui mi parlò di un corso per ragazzi single e
fidanzati, mi disse che si sarebbe tenuto a breve. Tanto incuriosita, al mio
rientro a casa chiesi a Don T. se mi aiutava a partecipare al corso insieme a
un amico, S. Partii nuovamente ad Assisi, stavolta in compagnia! S. e io
seguimmo il corso, visitammo insieme la Porziuncola e tutti i luoghi in cui San
Francesco dimorò. In quell’occasione, io e S. non ci fidanzammo, ma il corso fu
una bellissima esperienza: entrambi rimanemmo spiazzati dai frati, dalle loro
parole, dalla loro preparazione e dalla semplicità con cui riuscivano a
rivolgersi alla platea di ragazzi e ragazze. Quante cose imparammo! Dal
semplice corteggiamento all’innamoramento, all’amore, e ancora tante altre cose
annotate nel mio quaderno degli appunti. Con S. visitammo tutta Assisi,
condividemmo momenti di preghiera davanti alla Croce di San Damiano e nella
Porziuncola. Tornammo a casa carichi di gioia e fede ancora più forte. Non ci
fidanzammo in quel frangente, ma Gesù fece ugualmente centro: dopo qualche
mese, S. ed io ci mettemmo insieme. Il rapporto non fu proprio “rose e fiori”,
dovemmo superare diverse prove. Ma il disegno di Gesù era tracciato, non
potevamo sfuggirgli! Ci rivolle ancora una volta dal Poverello, ma stavolta per
compiere un altro passo: il corso Agape.Partimmo senza aspettative, visto il
periodo particolare; ma nel Cielo tutto era già scritto, non restava che
leggere! Fu così che al termine del corso, davanti a tutti S. mi chiese di
sposarlo! Veniamo a oggi! La prima idea è stata proprio di sposarci ad Assisi,
nel luogo che Gesù ha scelto per farci ritrovare; purtroppo la distanza è tanta
e le condizioni di salute dei famigliari non lo rendono possibile, quindi ci sposeremo
nella nostra terra. Senz’altro andremo ancora una volta insieme ad Assisi, a
ringraziare Dio e il Suo Poverello per averci chiamati e aver fatto fiorire il
nostro amore.